ATTENZIONE: sistemi, strategie e montanti non garantiscono nessun vantaggio sul banco. Vengono trattati solo a fini didattici.

Nel corso di queste pagine abbiamo già avuto a che fare con il concetto di montante, vale a dire la progressione che regola l'ammontare delle puntate durante il susseguirsi dei giri di roulette, quindi è bene concentrarsi anche sulla descrizione di questo aspetto che ricopre un ruolo importante nella definizione e l'applicazione di strategie e sistemi da giocatori di roulette. La prima e più celebre di esse è stata messa a punto dallo studioso francese vissuto durante l'Illuminismo Jean Baptiste D'Alembert.

La montante D’Alembert prevede che la puntata debba essere alzata di un'unità a ogni mano perdente e diminuita dello stesso ammontare ad ogni colpo vinto. Questo sistema permette di ottenere un saldo positivo tra puntate e vincite solo quando si verifica almeno una situazione di equilibrio, cioè con un medesimo numero di colpi vinti e persi e non sempre tale obiettivo viene coronato. Inoltre, possono verificarsi casi in cui il saldo rimane negativo, nonostante l'equilibrio tra mani vinte e mani perse, il tutto senza considerare il fatto che comunque esiste la possibilità che esca lo zero, complicando di molto i piani del giocatore.

Al fine di migliorare questa progressione, alcuni studiosi hanno ideato alcuni correttivi dando così origine alla montante di D'Alembert ridotta. Essa ha l'obiettivo di ridurre il valore delle perdite nelle fasi in cui non si raggiunge l'equilibrio e per far ciò propone la riduzione delle puntate di 1/5, aspettando il raggiungimento di una perdita pari a cinque unità prima di incrementare il valore della puntata di un'unità, terminando invece la partita non appena si raggiunge un profitto di uno o la parità tra somme vinte e somme scommesse. Si tratta sicuramente di una montante molto più prudente in quanto permette di gestire con più facilità serie avverse che si prolungano più del solito, ma al tempo stesso non è possibile impedire che si verifichino quindi rimane soggetta alle medesime limitazioni proprie della montante D'Alembert semplice.

A correggere parzialmente i difetti degli schemi delineati sopra interviene la cosiddetta montante Contro D'Alembert e che deve il nome al fatto che agisce in modo opposto rispetto alla versione originale e cioè si incrementa di un'unità la scommessa quando si vince una mano e si decurta dello stesso ammontare quando si perde.

Proprio perché l'andamento delle puntate è opposto alla montante D’Alembert, questa montante funziona bene finché i colpi vinti sono in quantità maggiore rispetto ai colpi persi, mentre diventa sfavorevole per il giocatore quando permane una situazione di equilibrio. A questo punto salta all'occhio il fatto che questa montante è pressoché inutile in quanto non aiuta ad ammortizzare le perdite in presenza di una quantità maggiore o uguale di colpi persi, anzi. Seguendo lo stesso ragionamento, un numero di colpi vinti più alto di quelli persi non necessita di una montante.

Sulla base di queste considerazioni, seguire i principi della montante D'Alembert può rappresentare una buona strategia per chi gioca alla roulette con un determinato atteggiamento, ma non possiamo certo nasconderne i difetti: per quanto si tratti di un metodo pensato scientificamente è evidente che ha dei grossi limiti. D'altro canto, la metodologia appena proposta è molto semplice da applicare e si può utilizzare senza grandi controindicazioni (salvo quelle appena espresse) anche alla roulette online. Si tratta quindi di un sistema che merita di essere preso in considerazione anche se non è il miglior metodo per roulette in assoluto.