ATTENZIONE: sistemi, strategie e montanti non garantiscono nessun vantaggio sul banco. Vengono trattati solo a fini didattici.

La montante D'Alençon individua uno schema fisso di puntate: si articola su 12 colpi e presenta la seguente progressione: 2-3-4-5-7-9-12-16-21-32-47-67. A ogni colpo vinto si procede con la puntata successiva, mentre in caso di colpo perso si torna indietro alla puntata iniziale. Tuttavia, se il giocatore riesce a raggiungere la settima casella (cioè quella con 12 pezzi) lo svolgimento cambia: se il settimo colpo viene vinto si procede normalmente con l'ottava puntata, mentre se la mano risulta perdente si torna indietro alla quinta puntata (vale a dire 7 pezzi) e in caso di un altro colpo perso si riparte dall'inizio. 

Applicando gli utili consigli della progressione D'Alençon, dalla settima puntata in poi, in pratica, il colpo perso significa un arretramento di due caselle nella montante, con un ulteriore arretramento fino alla prima casella in caso di un doppio colpo perso consecutivamente (ma solo nella settima, ottava e nona puntata). Nella decima, undicesima e dodicesima casella, invece, il colpo perso porterà all'arretramento rispettivamente all'ottava, nova e decima casella. Da qui, in caso di ulteriore giro avverso, non si tornerà direttamente alla prima casella ma si dovrà prima ritornare rispettivamente alla sesta, settima e ottava casella. Come è consuetudine per questo tipo di efficaci sistemi, anche se si riesce a chiudere con una vincita la progressione ciò non vuol dire automaticamente che tale attivo sia sufficiente a riequilibrare eventuali perdite avvenute negli attacchi precedenti, e non mancano inoltre i casi in cui, nonostante l'equilibrio di colpi vinti e colpi persi nel corso di uno stesso attacco, il giocatore si trova a subire delle perdite.

Potrebbe verificarsi una costante alternanza tra una mano vinta e una mano persa, che si tradurrebbe in un bilancio finale in perdita nonostante l'equilibrio tra colpi vincenti e perdenti. La montante D'Alencon ha dalla sua il vantaggio di essere una strategia caratterizzata da semplicità e facilità d'uso, ma è soggetta ai soliti difetti, e cioè la brusca progressione con cui s'innalza il valore delle puntate man mano che si procede dalla prima alla dodicesima casella potrebbe porre il giocatore in una situazione difficile da un punto di vista finanziario qualora si verificassero delle serie particolarmente lunghe di boule perdenti che renderebbero difficile sostenere a lungo un passivo di dimensioni considerevoli.

Come diciamo sempre, per vincere alla roulette ci vuole fortuna: l'adozione di un buon sistema di gioco da solo non è sufficiente a sconfiggere la matematica. Tutti i migliori metodi per roulette hanno sempre delle imperfezioni e nessuna strategia è imbattibile, a causa del fatto che la roulette stessa è progettata per evitare che si possa sconfiggere il banco.

Tenete anche presente un'ulteriore limitazione imposta dai casinò: il limite massimo delle puntate, che è sempre un fattore molto pericoloso per chi si trova a dover ripianare delle perdite abbastanza alte utilizzando una progressione delle puntate.

Per tentare di trovare una soluzione ai lati negativi della D'Alencon sono state elaborate parecchie varianti, tra cui la cosiddetta montante D'Alencon II. Per ovviare agli effetti delle mani negative che interrompono la serie di colpi vinti, si è fatto ricorso ad una seconda serie numerica così articolata: 6-8-10-14-18-24-32-42-64-94-134. Questa serie va utilizzata congiuntamente con la prima.

Si parte puntando due pezzi, in caso di colpo vinto si procede con la seconda puntata della serie, cioè tre pezzi. A questo punto, se il colpo viene vinto si procede normalmente puntando 4 pezzi, se invece il colpo è perdente si passa alla prima casella della seconda serie, cioè si effettua una puntata di sei pezzi. Se il colpo è perdente si ricomincia da capo, con la prima serie, ma se è vincente si avrà la possibilità di recuperare i colpi persi in precedenza e si potrà continuare con le puntate della serie originaria.