Come è facile immaginare, in passato i tavoli da roulette avevano un aspetto diverso, probabilmente più vissuto e con uno stile molto più classico rispetto a oggi. Nei secoli passati dominava il legno e ovviamente più di classe era l’ambiente e la clientela e più pregiati e rifiniti erano i materiali utilizzati. Col tempo i tavoli verdi hanno visto l’arrivo di materiali sintetici e in molti casi hanno anche smesso di essere verdi, per favorire probabilmente un’immagine più glamour ed accattivante. Tra l’altro, secondo le testimonianze dell’epoca, inizialmente la roulette era posta al centro del tavolo ed era frapposta a due settori destinati alle puntate, diversamente da quanto è possibile vedere oggi. È rimasta praticamente immutata la prassi di utilizzare un bastone per raccogliere (nel caso del croupier) e piazzare o ritirare (nel caso del giocatore) le puntate: stiamo parlando ovviamente del rastrello.

Anche la pallina ha conosciuto una certa evoluzione in quanto, in passato, per la sua realizzazione si preferiva utilizzare l’avorio ma poi, a causa del notevole aumento della caccia agli elefanti che nel giro di pochi decenni ha determinato il rischio di estinzione per queste stupende bestie, si è giustamente optato anche in questo caso per l’utilizzo di materiali sintetici che, tra l’altro, presentano notevoli vantaggi in termini di durevolezza e prestazioni

Per quanto riguarda le fiche, la loro comparsa è quasi contemporanea alla fase di definitiva affermazione del gioco. Si ha notizia dell’utilizzo di fiche già nei primi decenni del Settecento, anche se a lungo prevalse l’utilizzo delle monete con corso legale. Anche in questo caso si è assistito ad un progressivo passaggio dall’uso di materiali d’origine naturale come la madreperla, l’osso o l’onnipresente avorio a plastiche sempre più sofisticate, in modo tale da prevenire anche i frequenti fenomeni di falsificazione per ovviare ai quali, col tempo, vennero adottati sistemi sempre più complessi in risposta all’inesauribile inventiva dei falsari. Oggi il processo produttivo dei gettoni, per complessità e livello tecnologico, ricorda molto le procedure seguite per la realizzazione delle banconote e prevede l’utilizzo di una pluralità di sistemi anti-copia.

Oggi, ancora più che in passato, del resto, la roulette è un business di proporzioni enormi e anche le aziende che producono tavoli e accessori sono tenute a dotarsi di apparati di elevatissimo livello tecnologico. In proposito, immaginiamo che tanti giocatori abbiano sognato di poter riprodurre in casa propria una mini sala da roulette quindi approfitteremo di quest’occasione per segnalarvi i marchi dei più autorevoli produttori di tavoli da roulette.

In particolare, tra le aziende italiane attive in questo ramo possiamo indicarvi la Abbiati (www.abbiati.com), con sede nei pressi di Torino. Questa compagnia, attiva da più di trent’anni e caratterizzata dalla gestione familiare, investe molto nell’utilizzo di sistemi all’avanguardia ed è stata tra le prime ad introdurre nelle fiche un sistema di controllo a radiofrequenza che consente di ottenere una serie ampissima di informazioni sull’andamento delle partite e sul comportamento dei giocatori ai tavoli. Oltre a ciò la Abbiati produce tavoli dotati di dispositivi elettronici deputati alla sicurezza e di tutta una serie di strumentazioni e display utili per segnalare l’esito dei lanci, favorendo quindi la comunicazione tra croupier e giocatori anche in sessioni di gioco particolarmente concitate ed affollate.

Non meno interessante è l’azienda TCSJohnHuxley (www.tcsjohnhuxley.com), anch’essa attiva da circa tre decenni e in grado di fornire dei prodotti al passo coi tempi e quindi equipaggiati di modernissimi dispositivi elettronici, come roulette che possono funzionare in modo completamente autonomo impostando i tempi di intervallo tra un giro e l’altro. Questo produttore è molto attivo anche in Estremo Oriente, mercato per il quale ha ideato la cosiddetta Dragon Roulette, un tavolo da roulette con una superficie retroilluminata e di grande effetto visivo. 

Infine, un’altra importantissima azienda con sede oltremanica è la Cammegh (www.cammegh.com). Essa può vantare un catalogo di oltre 10 roulette, tra cui segnaliamo la Mercury 360 RRS che ha catturato la nostra attenzione in quanto dotata di un sistema modernissimo che riesce a gabbare gli altrettanto moderni escamotage ideati dai truffatori. Sono stati scoperti infatti dei dispositivi che, sulla base della velocità della pallina, sono in grado di indovinare la casella vincente. Il meccanismo ideato dalla Cammegh permette di elevare e ridurre automaticamente la velocità della sfera in modo da confondere le idee ai dispostivi illegali.

Ovviamente questo genere di apparati, più che ad un pubblico di semplici appassionati, hanno un certo costo e pertanto sono adatti principalmente a soggetti con un volume d’affari molto alto, come i casinò naturalmente. Tuttavia, agli appassionati farà sicuramente piacere scoprire questo genere di curiosità quindi abbiamo ritenuto opportuno sottoporre alla vostra attenzione simili informazioni.