ATTENZIONE: sistemi, strategie e montanti non garantiscono nessun vantaggio sul banco. Vengono trattati solo a fini didattici.

Esistono varie possibilità di scelta per chi vuole giocare senza affidarsi esclusivamente al caso ed all’istinto personale. Normalmente, la strategia più celebre ed utilizzata nel gioco della roulette è la cosiddetta Martingala applicata su Internet come il sistema del raddoppio sul rosso e sul nero.

Essa prende le mosse dall’idea (sbagliata) che le serie di lanci con esito negativo (cioè le perdite) non hanno una lunga durata, quindi la mossa migliore che si possa fare consiste nel continuare a giocare raddoppiando l’ammontare della puntata a ogni mano finchè non si vince il colpo. Così, ad esempio, se puntiamo un euro sul rosso ed esce il nero, al giro successivo punteremo due euro sempre sul rosso, in modo tale che in caso di vincita non solo avremo recuperato l’euro scommesso nella prima mano ma avremo anche realizzato un profitto netto di un euro, mentre in caso di ulteriore perdita continueremo il gioco al raddoppio puntando quattro euro finché non vinceremo.

Una variante della martingala classica (ma come avremo modo di vedere ne esistono varie tipologie) è la cosiddetta Grand Martingala. Essa, analogamente alla versione originale, prevede il raddoppio della puntata iniziale finché non arriva la vincita ma si differenzia per un particolare: al raddoppio della puntata si aggiunge, infatti, l’ammontare della puntata iniziale.

Quindi, se al primo lancio di pallina non siamo fortunati, al secondo lancio raddoppiamo l’euro iniziale e ne aggiungiamo un altro. In tal modo il profitto che ricaveremo quando finalmente arriverà la nostra mano fortunata sarà maggiore. Ovviamente il principale inconveniente di questa strategia consiste nel fatto che potreste incorrere in gravi perdite, soprattutto nel caso non tanto raro in cui si verificassero serie particolarmente lunghe di risultati a voi avversi. Un altro limite contro cui si scontrano le martingale è costituito dal fatto che molti tavoli presentano un limite massimo di puntata, quindi il gioco al raddoppio potrebbe alla lunga rivelarsi deleterio in quanto una volta raggiunto il limite non potrete proseguire la progressione per recuperare i soldi persi nelle mani precedenti.

Questo sistema è applicabile ove la probabilità di vincita del banco è simile alla nostra, quindi nelle chance semplici (come Rosso o Nero, Pari o Dispari e così via). La martingala è comunque utilizzabile anche sugli altri tipi di chance, purché ci si ricordi di adeguare la progressione delle puntate. Se ad esempio scegliamo di puntare su una delle dozzine, dovremo tenere presente che in questo modo stiamo coprendo una porzione minore del tavolo rispetto a quando scommettiamo su Nero/Rosso, Pari/Dispari etc. In questo caso, la progressione che dovrete adottare seguirà questo andamento: 1-2-3-4-6-9-13-20-30-45-67-100.

Un modo per ottenere una più ampia copertura del tavolo potrebbe consistere nel puntare su due dozzine contemporaneamente. Questa strategia è la stessa che viene utilizzata nei film dall’agente 007 James Bond e che solitamente viene indicata come Strategia di Ian Fleming, dal nome dell’autore dei romanzi che hanno per protagonista il celebre agente segreto inglese. Nonostante questa metodologia venga definita a prova di errore dal suo autore, è soggetta ai medesimi difetti di tutte le martingale. Anche in questo caso la progressione consigliata cambierà, divenendo: 1-3-9-27-81-243.

Si nota come basteranno alcune puntate perse per assistere ad un vertiginoso aumento delle puntate, quindi si rischia di accelerare il raggiungimento dei limiti del tavolo o l'esaurimento del proprio budget. Per tutti questi motivi, un consiglio sempre valido è di fissare, ancor prima di iniziare a giocare, un limite massimo di puntate al fine di non ritrovarsi nella condizione di non poter più sostenere il gioco a causa di uno scoperto troppo alto. Il medesimo ragionamento è valido anche per le altre puntate (sestine, carrè, numeri pieni etc.), ovviamente in ciascun caso la progressione dovrà essere adeguata in modo tale da rispettare i principi della martingala, cioè di aumentare la puntata in modo tale da recuperare la puntata nel turno successivo.

Il sistema Garcia

Un’altra variante piuttosto comune della Martingala è il cosiddetto sistema Garcia. Esso prende il nome dall’omonimo giocatore di roulette che mise a segno varie vincite in famosi casinò in giro per il mondo. Il sistema messo a punto da questo personaggio consiglia di saltare il primo giro di roulette in quanto è basato sull’interruzione dell’evento, ciò in ragione del fatto che la prima puntata va piazzata sul colore opposto a quello uscito in precedenza. Se si vince, si ricomincia da capo sempre rispettando la regola dell’interruzione dell’evento, quindi se vinciamo col Nero la puntata seguente andrà posta sul Rosso. Se invece la scommessa non è coronata dal successo, bisognerà aumentare l’ammontare della puntata secondo la successione (o, in gergo, montante) 1-3-7 (quindi un euro, tre euro e sette euro).

In quest’ultimo caso, tuttavia, non dovremo cambiare colore finché non vinciamo o finché non concludiamo il montante. A ogni vincita, dovremo accantonare il premio in modo tale che a fine sessione di gioco avremo sempre a disposizione un bilancio in positivo. Tuttavia, può anche capitare che il caso ci sia avverso e che alla fine del montante il colore su cui abbiamo puntato continui a non uscire. In questa eventualità, però, si punta sulla continuazione delle serie, cioè se avremo completato il montante puntando sempre sul Nero e non avremo vinto, cambieremo strategia e opteremo per la prosecuzione della serie di rossi scommettendo 4 euro per tre turni, in modo tale che se riusciamo a realizzare una vincita complessiva di 12 unità avremo anche ottenuto un profitto pari a uno recuperando gli 11 euro spesi per il montante 1-3-7.

A scelta, il giocatore a questo punto del gioco può decidere di continuare a puntare 1 unità sul proseguimento della serie, in modo da trarre profitto dalle serie che superano i sette turni, anche se va sottolineato che le serie di sette rappresentano un evento abbastanza insolito che statisticamente si verificano in media una volta ogni 300 boule. Alternativamente, con questo sistema è possibile applicare anche un montante 1-2-4, sempre rispettando però le regole generali che abbiamo descritto nelle fasi precedenti.

Anche questo sistema è soggetto al difetto che assilla gli altri metodi esposti sopra. Infatti, esiste il rischio che le serie di sette manchino di manifestarsi mandando a monte tutte le strategie e creando una spirale di perdite che potrebbe spingere a elevare ulteriormente le puntate, fino a scontrarsi con i limiti massimi del tavolo in cui si gioca.

Il sistema delle figure di tre (Della Moglie)

Proprio nel tentativo di correggere questi difetti, la mente sempre laboriosa dei giocatori e dei sistemisti ha partorito il cosiddetto sistema Della Moglie (conosciuto anche con il nome di Sistema delle figure da tre), che possiamo a tutti gli effetti considerare a sua volta una variante del sistema Garcia. Pubblicato sul finire degli anni ’60, questa strategia si ispira anche ai principi elaborati dallo studioso e appassionato di giochi d’azzardo Marigny de Grilleau.

L’origine del nome di questo sistema è meno romantica di quanto si potrebbe inizialmente pensare, in quanto non fa riferimento alla dolce consorte di qualche anonimo giocatore, ma prende il nome da Lorenzo Della Moglie, un ingegnere che utilizzò le sue cognizioni scientifiche applicandole al gioco della Roulette. Questo sistema parte dal presupposto che il Garcia, pur essendo uno dei sistemi più efficaci, necessita di alcune modifiche relativamente a due ordine di aspetti:

  1. controbilanciare la rapidità con cui cresce il valore delle puntate
  2. favorire lo sviluppo di un meccanismo che permetta un recupero più veloce ed efficiente delle perdite.

Premettendo che questo sistema è applicabile ad una pluralità di combinazioni, Della Moglie scelse di puntare sulle figure da tre delle chance semplici, in particolare sull’uscita di tre Nero consecutivi. Ora, se consideriamo gli esiti possibili per la chance Rosso/Nero in un ciclo di tre colpi avremo otto possibili combinazioni: RRR NNN RNN RRN NRR NNR RNR NRN (dove R sta per Rosso e N per Nero, chiaramente): avremo quindi una frequenza di otto colpi.

L’obiettivo del sistema Della Moglie è quello di annullare lo scarto (vale a dire, il numero di boule in cui la figura attesa non esce) nell’arco di un numero di boule superiore alla frequenza relativa alla combinazione scelta, cioè in questo caso in un arco di 10 lanci. Per la messa in atto di questa strategia non è necessaria la scelta di un momento preciso, non sono quindi richiesti dei colpi d’attesa per valutare l’andamento del gioco come avviene invece in altri casi. Il valore della puntata verrà determinato sulla base di una semplice formula. Esso infatti si otterrà dividendo il valore dei pezzi che formano il passivo per il coefficiente di puntata (che, con uno scarto ≤10 è pari a tre per la prima puntata, due per la seconda e uno per la terza), arrotondando il risultato per eccesso. Naturalmente, poiché punteremo sull’uscita del Nero ed il nostro obiettivo sarà il raggiungimento di una serie di tre neri consecutivi, l’uscita del rosso azzera tutto e quindi bisognerà ricominciare da capo, effettuando il primo tentativo senza però ricominciare il conteggio dello scarto che proseguirà senza interruzioni.

Pertanto, con uno scarto ≤10 e un passivo di otto pezzi, la puntata che piazzeremo in occasione della prima boule sarà pari 8/3 (cioè il passivo diviso il coefficiente di puntata per il primo colpo). Poiché il risultato non è un numero intero arrotonderemo la puntata a tre pezzi. In caso di vincita, il passivo scenderebbe a cinque pezzi, quindi il valore della puntata successiva sarà pari a 5/2, quindi a tre pezzi. Un’ulteriore vincita porterebbe il nostro scoperto a due soli pezzi, quindi la mossa successiva consisterà nel puntare altri due pezzi (poiché 2/1 è uguale a due): come sperato, se questo terzo colpo si rivelerà vincente avremo annullato il nostro passivo! Nel caso in cui, invece, lo scarto si protraesse oltre i 10 colpi il valore del coefficiente di puntata salirà di tre pezzi per ciascuna puntata: Della Moglie ha infatti individuato degli scaglioni che procedono a dieci a dieci: il primo scaglione quindi va dal primo al decimo colpo di scarto, il secondo scaglione dall’undicesimo al ventesimo (con un coefficiente pari a 6 per il primo colpo, cinque per il secondo, quattro per il terzo), il terzo dal ventunesimo al trentesimo (con coefficienti pari a 9-8-7) e così via.

Un altro principio da tenere a mente consiste nel decurtare il valore dello scarto di 10 nel momento in cui si assiste all’uscita della figura che avremo scelto. Se quindi con uno scarto di 50 riusciamo a vincere anche il terzo colpo consecutivo, nel colpo successivo ci troveremo con uno scarto di 40: ciò ovviamente è importante in quanto il calcolo del valore delle puntate è direttamente dipendente dallo scarto in atto. Un caso particolare rappresenta l’uscita dello zero. La sua uscita infatti equivale ad un colpo perso ed i pezzi puntati vanno aggiunti allo scoperto, tuttavia, l’ideatore del sistema Della Moglie ha preferito lasciare decidere al giocatore se considerare tali colpi come una prosecuzione dello scarto o meno. In ogni caso è bene comunque ricordarsi di partire con uno scoperto di -1 già al primo colpo, in modo tale che al completamento della figura di tre oltre ad aver recuperato il passivo avremo anche accumulato un profitto di un pezzo.

Così come l’abbiamo illustrato questo sistema rimane comunque abbastanza lungo e può portare a scoperture abbastanza elevate, con il rischio per giunta di ottenere vincite di ammontare trascurabile. Proprio per questi motivi, il sistema Della Moglie, secondo le intenzioni del proprio ideatore, va applicato contemporaneamente su tutte le otto figure individuate sopra e in differenziale, ovvero calcolando e puntando le differenze tra le varie puntate sempre secondo il meccanismo che abbiamo descritto in precedenza. In questo modo, il sistema Della Moglie diventa molto più complicato e laborioso (per non dire cervellotico!), tanto che lo stesso autore non ha tralasciato di consigliare ai giocatori di osservare almeno un paio di turni di attesa in modo da verificare i conteggi e determinare quindi le puntate da applicare nei giri seguenti.

Al di là di queste considerazioni, comunque, il Della Moglie conserva l’indubbio merito di trattare la roulette come un fenomeno matematico e fornisce un buon metodo per controllare il proprio gioco. Oltretutto fa uso di quella che si è soliti chiamare “manovra finanziaria”, ovvero di uno strumento che porta il giocatore a gestire le perdite in modo tale che i colpi favorevoli possano ripianare le perdite. Si tratta quindi di un sistema molto interessante e ottimamente realizzato che, del resto, è abbastanza conosciuto e utilizzato dai giocatori di tutto il mondo.